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L'immagine mostra la statua dell'Ecce Homo Quella dell'Ecce Homo è la principale festa religiosa nonché la festa patronale. Si festeggia l'ultima domenica di giugno ma qualche volta la data dei festeggiamenti viene posticipata.
Poco si conosce sulle origini di questa festa a parte il fatto che la statua dell'Ecce Homo era di proprietà delle Clarisse del Monastero di Santa Chiara, di fronte all'attuale chiesa Madre, fino agli inizi del 1900 quando le suore lasciarono Sclafani e la statua venne trasferita nella chiesa Madre e lì collocata all'altare della navata sinistra.
Ogni anno la festa richiama, oltre a molti fedeli dei paesi viciniori, anche gli emigrati sclafanesi che ritornano in paese per vivere, con i familiari e con tutta la comunità, la festa e l'ottava di preparazione ad essa.
Uno dei momenti più intensi della festa è la processione:
"Non è la semplice materiale e spirituale consumazione di un suggestivo rito o la bellezza formale del rinnovarsi di antichissime tradizioni. La processione dell'Ecce Homo produce un fascino interiore che inequivocabilmente proietta in una sorta di liberatorio annichilimento dell'anima. Qualcosa di soprannaturale aleggia in quelle urla di assoluta devozione, nella fatica immane dei portatori della vara, nella gente che sforza le mani dai balconi delle vie tortuose e ripide per avvicinarsi e toccare il Santo. Ci si sente leggeri, trasportati, alle soglie del terzo millennio, in una dimensione intatta, vera, che gli uomini hanno saputo miracolosamente conservare con la cura che si presta solo alle cose veramente preziose".